Amico mio,
c'è la nebbia oggi su Milano,
e vedessi com'è bello fuori,
proprio come quando giocavamo,
soltanto ieri.
Amico mio,
io ti tiro giù da questo letto
e ce ne andiamo in giro a far gli scemi,
come quando toccavamo a tutte
il c**o e i seni
Uscirai con me da questa stanza
perchè il tempo non ci frega mai
e gli diremo forte alla speranza
che non serve, che può anche andarsene, sai,
e la faremo vedere a chi sta in cielo
chi siamo noi
Amico mio,
vorrei scriverti una ninna nanna
una lettera che sia per sempre
o la favola che torna a casa
la tua donna.
Amico mio,
non sei tu che non ci sei riuscito,
sono gli altri che non hanno capito,
sono gli altri che hanno abbandonato:
tu sei il migliore.
Ti terrò la mano questa sera
senza c***derti se è presto o tardi,
parlerai di noi la notte intera
a rincoglionirmi di ricordi,
e sarai lo stesso amico sempre
finchè mi parli.
Amico mio,
siamo qui accecati in un abbaglio,
e ogni tanto si apre un o spiraglio,
e in un canto di miseria grande
ci batte il cuore;
amico mio,
tu mi hai lasciato quasi niente e tanto,
di avere riso insieme e avere pianto,
e altre sciocchezze che facciamo noi uomini
ogni tanto.
E non c'è stata mai una donna al mondo
che io abbia amato quanto ho amato te,
come non c'è nessuna cosa al mondo,
che non farei perchè restasso con me,
ma sta sicuro che dovunque tu vada
io scoprirò dov'è.
Amico mio,
tu volerai sopra una nave a vela,
ti accenderai come una stella a sera,
e sarai sempre tu, il tuo viso
e la tua voce
e di lassù mi indicherai col dito,
dicendo a tutti "quello, è il mio amico"
e quando tutti mi vedranno allora
sarai felice.
c'è la nebbia oggi su Milano,
e vedessi com'è bello fuori,
proprio come quando giocavamo,
soltanto ieri.
Amico mio,
io ti tiro giù da questo letto
e ce ne andiamo in giro a far gli scemi,
come quando toccavamo a tutte
il c**o e i seni
Uscirai con me da questa stanza
perchè il tempo non ci frega mai
e gli diremo forte alla speranza
che non serve, che può anche andarsene, sai,
e la faremo vedere a chi sta in cielo
chi siamo noi
Amico mio,
vorrei scriverti una ninna nanna
una lettera che sia per sempre
o la favola che torna a casa
la tua donna.
Amico mio,
non sei tu che non ci sei riuscito,
sono gli altri che non hanno capito,
sono gli altri che hanno abbandonato:
tu sei il migliore.
Ti terrò la mano questa sera
senza c***derti se è presto o tardi,
parlerai di noi la notte intera
a rincoglionirmi di ricordi,
e sarai lo stesso amico sempre
finchè mi parli.
Amico mio,
siamo qui accecati in un abbaglio,
e ogni tanto si apre un o spiraglio,
e in un canto di miseria grande
ci batte il cuore;
amico mio,
tu mi hai lasciato quasi niente e tanto,
di avere riso insieme e avere pianto,
e altre sciocchezze che facciamo noi uomini
ogni tanto.
E non c'è stata mai una donna al mondo
che io abbia amato quanto ho amato te,
come non c'è nessuna cosa al mondo,
che non farei perchè restasso con me,
ma sta sicuro che dovunque tu vada
io scoprirò dov'è.
Amico mio,
tu volerai sopra una nave a vela,
ti accenderai come una stella a sera,
e sarai sempre tu, il tuo viso
e la tua voce
e di lassù mi indicherai col dito,
dicendo a tutti "quello, è il mio amico"
e quando tutti mi vedranno allora
sarai felice.