Il palazzo dirimpetto,
Sembra un vero varietà,
C'è un simpatico terzetto,
Mamma, figlia ed il papà.
Con la radio d'occasione,
Fanno a gara tutti e tre,
Per sentire ogni canzone,
E cantarla poi da se...
La famiglia canterina,
Dalla sera alla mattina,
Zitta, zitta, piano, piano,
Fa in sordina il Trio Lescano.
Chi vuol sempre Beccaccini,
Chi l'orchestra d'Angelini,
Chi sta a orecchi spalancati,
Per Alberto Rabagliati.
Mamma vuol la melodia,
Ma la figlia invece vuol,
Il Maestro Petraia,
Quando fa l'accordo in do!
Il papà si mette in lizza,
Vuol sembrar Pippo Barzizza,
Sbaglia il tempo, ma che fa?
Tanto Pippo non lo sa.
Mentre lei con sentimento,
Canta "Vieni in braccio a me",
Lui sospira "Vento, vento,
Te la porti via con te"!
La famiglia canterina,
Più non pensa alla cucina,
Con la radio-varietà,
L'appetito se ne va!
Sembra un vero varietà,
C'è un simpatico terzetto,
Mamma, figlia ed il papà.
Con la radio d'occasione,
Fanno a gara tutti e tre,
Per sentire ogni canzone,
E cantarla poi da se...
La famiglia canterina,
Dalla sera alla mattina,
Zitta, zitta, piano, piano,
Fa in sordina il Trio Lescano.
Chi vuol sempre Beccaccini,
Chi l'orchestra d'Angelini,
Chi sta a orecchi spalancati,
Per Alberto Rabagliati.
Mamma vuol la melodia,
Ma la figlia invece vuol,
Il Maestro Petraia,
Quando fa l'accordo in do!
Il papà si mette in lizza,
Vuol sembrar Pippo Barzizza,
Sbaglia il tempo, ma che fa?
Tanto Pippo non lo sa.
Mentre lei con sentimento,
Canta "Vieni in braccio a me",
Lui sospira "Vento, vento,
Te la porti via con te"!
La famiglia canterina,
Più non pensa alla cucina,
Con la radio-varietà,
L'appetito se ne va!