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Canzone all'uscita Lyrics

Pietrifico i vostri visi in gita da primo liceo, sono Medusa di Merisi,
mi manda Perseo per dare un taglio a ciò che sento: poca musica.
"Epoca Musa" anagramma di "Capa museo".
Seguitemi, vi mando in crisi per i corridoi,
distanze easy per i corridori, non per noi che abbiamo il passo da formica,
seguiamo a fatica, riflettiamo davanti ad un quadro con un"audioguida.
Hully gallery, tele davanti alle quali balli,
tempo più speso di tanti talleri,
qua la mia arte degenere arderà tra suoni, danze e dipinti, chiamami Edgar Degas (ha ha ha).
Autoritratto, anche se d"autori tratto, disegno con la voce perché manco di tatto.
Sono moderno come il Tate,
come il perizoma, diventate pazzi a starmi dietro,
coda per il MoMA.
(«Ciao... Ciao... Ciao... Ciao Michele... Ciao... Ciao Michele.»...)
Odio la tempra, amo la tempera.
Qui niente è come sembra.
Problemi di vista come Rembrandt.
Sing song, colori accesi art Simpson.
Pensando a "sto disco sofferto d"insonnia.
Acufene, fischi.
Se ciò che canto ha peso, lascialo appeso sulla parete: museo con dischi,
tra le correnti che neanche conosce Wiki: periodo rosso, Pablo mi chiama bolsce michi.
Capaism, questa la personale, espongo per suonare,
e tu ci sei, meno male, davanti al dipinto con la cuffia, listen, groove.
La mostra è fricchettona e buffa, peace and Louvre.
Museica.
«Ciao Michele.»
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