E tintinnò, da dove non si sa, lei lo portava al piede
e tintinnò dietro di lui che la vide e le sorrise
poi si trovò ad appendere i quadri alle cornici
e a decidere se erano meglio i topi o gli amici.
Da navigante prese barca ma non andò lontano
a chi intendeva: "Hai due sette solamente" disse:
"Era un'altra mano".
A chi intendeva : "Ricordi" disse: "Non ho più monete
Le ho spese tutte in Baci Perugina nelle ore liete".
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
E cambiò faccia e sussurri e maniera di fare l'amore
fece la punta al suo coltello per difendere il suo soffio
al cuore
tirò col naso dove si sa che ha sede l'intelligenza
per annusare molto meglio la gente con più pazienza.
E ogni volta che una donna gli diceva: "E' ora che io vada"
le regalava i sassolini per farle ritrovare la strada
ma le infilava nella tasca la foto di un altro uomo
perchè chiedesse indifferentemente scusa o perdono.
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
E i pompieri di Milano ogni tanto lo vanno a cercare
per quello scherzo della casa da cui disse: "Me ne voglio andare"
e se non fosse per questo avrebbe avuto la coscienza pura
e non avrebbe mai sentito odore di magistratura.
Ma aveva scritto tante buone parole da meritarsi
un santuario
E poi reggeva i palloni sul naso in un modo straordinario
sapeva ridere quando non succedeva proprio niente
e una ragazza sarda lo trovò persino intelligente.
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
E tintinnò da dove non si sa, lei lo portava al piede
e tintinnò nella sua testa da sbronzo un martedì
di fine mese
e tintinnò come la prima volta che lei venne a letto
quel suo ciondolo, ciondolo d'oro, maledetto.
E allora prese molto bene la mira perchè era un entusiasta
e lo fece nel preciso momento di calare la pasta
e lo fece tirando, tirando dritto nel naso
perchè sparire a tutti sembrasse proprio un caso.
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
e tintinnò dietro di lui che la vide e le sorrise
poi si trovò ad appendere i quadri alle cornici
e a decidere se erano meglio i topi o gli amici.
Da navigante prese barca ma non andò lontano
a chi intendeva: "Hai due sette solamente" disse:
"Era un'altra mano".
A chi intendeva : "Ricordi" disse: "Non ho più monete
Le ho spese tutte in Baci Perugina nelle ore liete".
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
E cambiò faccia e sussurri e maniera di fare l'amore
fece la punta al suo coltello per difendere il suo soffio
al cuore
tirò col naso dove si sa che ha sede l'intelligenza
per annusare molto meglio la gente con più pazienza.
E ogni volta che una donna gli diceva: "E' ora che io vada"
le regalava i sassolini per farle ritrovare la strada
ma le infilava nella tasca la foto di un altro uomo
perchè chiedesse indifferentemente scusa o perdono.
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
E i pompieri di Milano ogni tanto lo vanno a cercare
per quello scherzo della casa da cui disse: "Me ne voglio andare"
e se non fosse per questo avrebbe avuto la coscienza pura
e non avrebbe mai sentito odore di magistratura.
Ma aveva scritto tante buone parole da meritarsi
un santuario
E poi reggeva i palloni sul naso in un modo straordinario
sapeva ridere quando non succedeva proprio niente
e una ragazza sarda lo trovò persino intelligente.
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.
E tintinnò da dove non si sa, lei lo portava al piede
e tintinnò nella sua testa da sbronzo un martedì
di fine mese
e tintinnò come la prima volta che lei venne a letto
quel suo ciondolo, ciondolo d'oro, maledetto.
E allora prese molto bene la mira perchè era un entusiasta
e lo fece nel preciso momento di calare la pasta
e lo fece tirando, tirando dritto nel naso
perchè sparire a tutti sembrasse proprio un caso.
E se qualcuno lo chiamava
e se qualcuno lo riconosceva
e se qualcuno lo fermava
sapete cosa rispondeva?
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono io.