Io so che tu siedi,
in queste giornate,
di grigio, di noia,
di cose appannate;
la piazza di fuori
è quella di ieri,
tu fumi in silenzio,
le ore, i pensieri;
e aspetti con calma
e con convinzione
che torni il comando
dell'insurrezione.
Aspetti la notte
che dovrai andare,
uscirai di casa
senza salutare,
avrai sulle spalle
mitraglie e paura,
la fame, la rabbia,
l'odio, l'avventura.
Io penso alle nostre
sere d'intese,
di vino, di calde
parole sospese;
e alle leggende
incantate che sai,
di boschi, battaglie,
di angosce e di guai;
donne che hai finto
per gioco di amare,
un'ora nel letto
per farti scaldare.
E dici "Una notte
me ne dovrò andare,
uscirò di casa
senza salutare,
avrò sulle spalle,
mitraglie e paura,
la fame e la rabbia,
l'odio, l'avventura."
Ed io che in silenzio
e senza emozioni,
carezzo i miei libri
e le mie ambizioni;
resto legata
alla stanza che vede
il tuo sguardo quieto,
che ancora mi c***de
se penso anch'io,
che tu abbia ragione,
che tornerà il tempo
dell'insurrezione.
E aspetto la notte
che dovremo andare,
uscire di casa
senza salutare,
di aver sulle spalle
mitraglie e paura,
la fame, la rabbia,
l'odio, l'avventura.
E aspetto la notte
che dovremo andare,
uscire di casa
senza salutare,
di aver sulle spalle
mitraglie e paura,
la fame, la rabbia,
la nostra avventura.
in queste giornate,
di grigio, di noia,
di cose appannate;
la piazza di fuori
è quella di ieri,
tu fumi in silenzio,
le ore, i pensieri;
e aspetti con calma
e con convinzione
che torni il comando
dell'insurrezione.
Aspetti la notte
che dovrai andare,
uscirai di casa
senza salutare,
avrai sulle spalle
mitraglie e paura,
la fame, la rabbia,
l'odio, l'avventura.
Io penso alle nostre
sere d'intese,
di vino, di calde
parole sospese;
e alle leggende
incantate che sai,
di boschi, battaglie,
di angosce e di guai;
donne che hai finto
per gioco di amare,
un'ora nel letto
per farti scaldare.
E dici "Una notte
me ne dovrò andare,
uscirò di casa
senza salutare,
avrò sulle spalle,
mitraglie e paura,
la fame e la rabbia,
l'odio, l'avventura."
Ed io che in silenzio
e senza emozioni,
carezzo i miei libri
e le mie ambizioni;
resto legata
alla stanza che vede
il tuo sguardo quieto,
che ancora mi c***de
se penso anch'io,
che tu abbia ragione,
che tornerà il tempo
dell'insurrezione.
E aspetto la notte
che dovremo andare,
uscire di casa
senza salutare,
di aver sulle spalle
mitraglie e paura,
la fame, la rabbia,
l'odio, l'avventura.
E aspetto la notte
che dovremo andare,
uscire di casa
senza salutare,
di aver sulle spalle
mitraglie e paura,
la fame, la rabbia,
la nostra avventura.