Il riflesso sul lago di Kaman
mosso da un gelo pittoresco e inesatto
piega gli elementi in un comune respiro e sposta le nuvole
da pezzi di sereno a grappoli uniti all'Europa centrale
dove Geografia rimprovera meridiani
calca sull'equatore quale leader incontrastato
punge con il picco le aree più basse
Ho udito sirene cantare troppo piano
il grido di Ulisse gonfiare le vele
Perfino nello sconcerto delle Marianne
s'annida riluttante l'origine del mondo
quando linfe ingrossate vivacchiano a fondo
lasciano il piglio alle correnti
mentre ai bordi una furba umidità
cresce fra creature allegre vanitose
fuori sulle sabbie l'Atlantico è pensoso
su come cucire le terre che separa
Spero che non voglia o che voglia per sempre
il contrario dei sogni l'origine del mondo
Cristalli di cielo frantumano l'ordine apparente di gesso
scaturito da quello che sotto chiamano quasi sempre
colui che governa e controlla le cose
come un'immensa unica verità plasmata in forma perfetta (conveniente)
che a vederla appare in balia di qualsiasi evento esagonale
e tu profitta dello scompiglio per decidere finalmente
certifica l'origine del mondo
*** ALTERNATE VERSION ***
Cristalli di cielo frantumano l'ordine e apparenza di gesso scaturita
da quello che sotto chiaman quasi sempre
Colui che governa e controlla le cose
come un'immensa ed unica verità plasmata in forma perfetta
(conveniente)
che a vederla appare in balia di qualsiasi evento esagonale
Riflesso sul lago di Kaman
mosso da un gelo pittoresco e inesatto
piega gli elementi in un comune respiro e sposta le nuvole
da pezzi di sereno a grappoli uniti all'Europa centrale
dove Geografia rimprovera meridiani
calca l'equatore come leader incontrastato
punge con il picco le aree più basse
E poi a nord bagna in azzurro
la bava di ghiaccio dimentica le riserve
Perfino lo sconcerto delle Marianne
s'annida riluttante fenomeno sinulare
linfe ingrossate vivacchiano a fondo
lasciando il piglio alle correnti
mentre ai bordi una furba umidità
che cresce fra creature allegre vanitose
intanto la linea scomposta della Francia
sbiadisce all'ombra dei Pirenei
fuori dalle mura l'Atlantico operoso
su come cucire lo strappo che separa
Ho udito sirene cantare piano
il grido di Ulisse gonfiare le vele
oppure la sabbia uscire affannata
carponi dal mare cantando vittoria
torri di superbia giunte in paradiso
vento troppo divino per la mia vita umana
fa che io non voglia o che voglia per sempre
il contrario dei miei sogni
l'origine del mondo
profitta dello scompiglio per decidere finalmente
certifica l'origine del mondo
... profitta dello scompiglio per decidere finalmente....
mosso da un gelo pittoresco e inesatto
piega gli elementi in un comune respiro e sposta le nuvole
da pezzi di sereno a grappoli uniti all'Europa centrale
dove Geografia rimprovera meridiani
calca sull'equatore quale leader incontrastato
punge con il picco le aree più basse
Ho udito sirene cantare troppo piano
il grido di Ulisse gonfiare le vele
Perfino nello sconcerto delle Marianne
s'annida riluttante l'origine del mondo
quando linfe ingrossate vivacchiano a fondo
lasciano il piglio alle correnti
mentre ai bordi una furba umidità
cresce fra creature allegre vanitose
fuori sulle sabbie l'Atlantico è pensoso
su come cucire le terre che separa
Spero che non voglia o che voglia per sempre
il contrario dei sogni l'origine del mondo
Cristalli di cielo frantumano l'ordine apparente di gesso
scaturito da quello che sotto chiamano quasi sempre
colui che governa e controlla le cose
come un'immensa unica verità plasmata in forma perfetta (conveniente)
che a vederla appare in balia di qualsiasi evento esagonale
e tu profitta dello scompiglio per decidere finalmente
certifica l'origine del mondo
*** ALTERNATE VERSION ***
Cristalli di cielo frantumano l'ordine e apparenza di gesso scaturita
da quello che sotto chiaman quasi sempre
Colui che governa e controlla le cose
come un'immensa ed unica verità plasmata in forma perfetta
(conveniente)
che a vederla appare in balia di qualsiasi evento esagonale
Riflesso sul lago di Kaman
mosso da un gelo pittoresco e inesatto
piega gli elementi in un comune respiro e sposta le nuvole
da pezzi di sereno a grappoli uniti all'Europa centrale
dove Geografia rimprovera meridiani
calca l'equatore come leader incontrastato
punge con il picco le aree più basse
E poi a nord bagna in azzurro
la bava di ghiaccio dimentica le riserve
Perfino lo sconcerto delle Marianne
s'annida riluttante fenomeno sinulare
linfe ingrossate vivacchiano a fondo
lasciando il piglio alle correnti
mentre ai bordi una furba umidità
che cresce fra creature allegre vanitose
intanto la linea scomposta della Francia
sbiadisce all'ombra dei Pirenei
fuori dalle mura l'Atlantico operoso
su come cucire lo strappo che separa
Ho udito sirene cantare piano
il grido di Ulisse gonfiare le vele
oppure la sabbia uscire affannata
carponi dal mare cantando vittoria
torri di superbia giunte in paradiso
vento troppo divino per la mia vita umana
fa che io non voglia o che voglia per sempre
il contrario dei miei sogni
l'origine del mondo
profitta dello scompiglio per decidere finalmente
certifica l'origine del mondo
... profitta dello scompiglio per decidere finalmente....