I palazzi nelle città sono colonne con niente sopra
E' dove inizia la vita, dicevi
Guardando dentro, guardando fuori
Devo scappare, devo fuggire
Da questa piatta e noiosa geometria verticale
Fatta di gente che ingombra
Gli spazi della sua follia
Di gente che ingombra
Io vivo fuori e solo tra i miei disegni
I miei sogni coloro, dicevi
E dov'è che la realtà diventa quello che non ci basta
Il tempo contiene la nostra illusione
Non ho che questo da ricordare
Non è il motore delle mie paure
Non riesco a restare
In questa piatta e noiosa geometria vitale
Fatta di cielo che ingombra
Lo spazio della sua follia
Di gente che ingombra
Chi c***de, chi parla, chi ascolta, chi vede
Chi abusa, chi annoia, chi crede, chi ascolta
Giro di vite divise
Le nostre ferite sono solchi tracciati e strade
Percorsi, domande, ragioni, rimorsi, fasulle morali e necessità
Se ciò che esiste non è realtà
Se ciò che conta può dimostrare
Cosa è diverso e cosa è normale
Cosa significa dover subire
In questa piatta e noiosa geometria verticale
L'indifferenza che ingombra
Lo spazio della sua follia
La gente che ingombra
I palazzi nelle città sono colonne con niente sopra
E' dove cerchi l'inizio, dicevi
Dei tuoi discorsi, dei tuoi problemi
Giro di vite divise
Le nostre ferite sono solchi tracciati e strade
Percorsi, domande, ragioni, rimorsi, fasulle morali e necessità
Di questa piatta e noiosa geometria verticale
Fatta di gente che ingombra
Lo spazio della sua follia
Di gente che ingombra
Ora mi guarda e non riesce a parlare
Il suo mondo nel mondo scompare
Dietro la luce confonde le sagome chiare e le ombre
Nella stanza che piano
Comincia a girare
E' dove inizia la vita, dicevi
Guardando dentro, guardando fuori
Devo scappare, devo fuggire
Da questa piatta e noiosa geometria verticale
Fatta di gente che ingombra
Gli spazi della sua follia
Di gente che ingombra
Io vivo fuori e solo tra i miei disegni
I miei sogni coloro, dicevi
E dov'è che la realtà diventa quello che non ci basta
Il tempo contiene la nostra illusione
Non ho che questo da ricordare
Non è il motore delle mie paure
Non riesco a restare
In questa piatta e noiosa geometria vitale
Fatta di cielo che ingombra
Lo spazio della sua follia
Di gente che ingombra
Chi c***de, chi parla, chi ascolta, chi vede
Chi abusa, chi annoia, chi crede, chi ascolta
Giro di vite divise
Le nostre ferite sono solchi tracciati e strade
Percorsi, domande, ragioni, rimorsi, fasulle morali e necessità
Se ciò che esiste non è realtà
Se ciò che conta può dimostrare
Cosa è diverso e cosa è normale
Cosa significa dover subire
In questa piatta e noiosa geometria verticale
L'indifferenza che ingombra
Lo spazio della sua follia
La gente che ingombra
I palazzi nelle città sono colonne con niente sopra
E' dove cerchi l'inizio, dicevi
Dei tuoi discorsi, dei tuoi problemi
Giro di vite divise
Le nostre ferite sono solchi tracciati e strade
Percorsi, domande, ragioni, rimorsi, fasulle morali e necessità
Di questa piatta e noiosa geometria verticale
Fatta di gente che ingombra
Lo spazio della sua follia
Di gente che ingombra
Ora mi guarda e non riesce a parlare
Il suo mondo nel mondo scompare
Dietro la luce confonde le sagome chiare e le ombre
Nella stanza che piano
Comincia a girare