EDGARDO
(In disparte)
Chi mi frena in tal momento?...
Chi troncò dell'ire il corso?
Il suo duolo, il suo spavento
Son la prova d'un rimorso!...
Ma, qual rosa inaridita,
Ella sta fra morte e vita!...
Io son vinto... son commosso...
T'amo, ingrata, t'amo ancor!
ENRICO
(In disparte)
Chi trattiene il mio furore,
E la man che al brando corse?
Della misera in favore
Nel mio petto un grido sorse!
È il mio sangue! io l'ho tradita!
Ella sta fra morte e vita!...
Ah! che spegnere non posso
Un rimorso nel mio cor!
LUCIA
(riavendosi. In disparte)
Io sperai che a me la vita
Tronca avesse il mio spavento...
Ma la morte non m'aita...
Vivo ancor per mio tormento!
Da' miei lumi cadde il velo...
Mi tradì la terra e il cielo!...
Vorrei pianger, ma non posso...
Ah, mi manca il pianto ancor!
RAIMONDO
(Fra sè)
Qual terribile momento!...
Più formar non so parole!...
Densa nube di spavento
Par che copra i rai del sole!
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Chi per lei non è commosso
Ha di tigre in petto il cor.
EDGARDO
(Fra sè)
Chi mi frena in tal momento?
Ma chi? Chi? Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Ingrata! T'amo ancor,
si, t'amo ancor!
ENRICO
(In disparte)
È mio sangue! L'ho tradito!
Ella sta fra morte e vita...
Spegnere non posso i rimorsi...
ARTURO
(Fra sè)
Qual terribile momento!...
Più formar non so parole!...
Densa nube di spavento
Par che copra i rai del sole!
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Chi per lei non è commosso
Ha di tigre in petto il cor.
ALISA E CORO
(In disparte)
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Chi per lei non è commosso
Ha di tigre in petto il cor.
LUCIA
(Fra sè)
Vorrei piangere e non posso...
M'abbandona il pianto ancor!
EDGARDO
(Fra sè)
Ah, son vinto, son commosso
t'amo ingrata, t'amo ancor!
ENRICO
(Fra sè)
Ah! È mio sangue, l'ho tradita!
Ella sta fra morte e vita!
Ah! Che spegnere non posso,
I rimorsi del mio cor!
RAIMONDO
(Fra sè)
Chi per lei non è commosso
ha di tigre in petto il cor!
ENRICO, ARTURO
(scagliandosi con le spade denudate contro
Edgardo)
T'allontana sciagurato...
O il tuo sangue fia versato...
CORO
T'allontana sciagurato!
EDGARDO
(traendo anch'egli la spada)
Morirò, ma insiem col mio
Altro sangue scorrerà.
RAIMONDO
(mettendosi in mezzo alle parti
avversarie, ed in tuono autorevole.)
Rispettate in me di Dio
la tremenda maestà.
In suo nome io vel comando,
Deponete l'ira e il brando...
Pace, pace... egli aborrisce
L'omicida, e scritto sta:
"Chi di ferro altrui ferisce,
Pur di ferro perirà."
Pace, pace!
(Tutti ripongono le spade. Un
momento di silenzio.)
ENRICO
(facendo qualche passo verso Edgardo,
e guardandolo biecamente di traverso)
Sconsigliato! in queste porte
Chi ti guida?
EDGARDO
(altero)
La mia sorte,
Il mio dritto...
ENRICO
Sciagurato!
EDGARDO
Sì! Lucia
La sua fede a me giurò.
RAIMONDO
Ah, questo amor funesto oblia;
Ella è d'altri!...
(In disparte)
Chi mi frena in tal momento?...
Chi troncò dell'ire il corso?
Il suo duolo, il suo spavento
Son la prova d'un rimorso!...
Ma, qual rosa inaridita,
Ella sta fra morte e vita!...
Io son vinto... son commosso...
T'amo, ingrata, t'amo ancor!
ENRICO
(In disparte)
Chi trattiene il mio furore,
E la man che al brando corse?
Della misera in favore
Nel mio petto un grido sorse!
È il mio sangue! io l'ho tradita!
Ella sta fra morte e vita!...
Ah! che spegnere non posso
Un rimorso nel mio cor!
LUCIA
(riavendosi. In disparte)
Io sperai che a me la vita
Tronca avesse il mio spavento...
Ma la morte non m'aita...
Vivo ancor per mio tormento!
Da' miei lumi cadde il velo...
Mi tradì la terra e il cielo!...
Vorrei pianger, ma non posso...
Ah, mi manca il pianto ancor!
RAIMONDO
(Fra sè)
Qual terribile momento!...
Più formar non so parole!...
Densa nube di spavento
Par che copra i rai del sole!
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Chi per lei non è commosso
Ha di tigre in petto il cor.
EDGARDO
(Fra sè)
Chi mi frena in tal momento?
Ma chi? Chi? Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Ingrata! T'amo ancor,
si, t'amo ancor!
ENRICO
(In disparte)
È mio sangue! L'ho tradito!
Ella sta fra morte e vita...
Spegnere non posso i rimorsi...
ARTURO
(Fra sè)
Qual terribile momento!...
Più formar non so parole!...
Densa nube di spavento
Par che copra i rai del sole!
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Chi per lei non è commosso
Ha di tigre in petto il cor.
ALISA E CORO
(In disparte)
Come rosa inaridita
Ella sta fra morte e vita!...
Chi per lei non è commosso
Ha di tigre in petto il cor.
LUCIA
(Fra sè)
Vorrei piangere e non posso...
M'abbandona il pianto ancor!
EDGARDO
(Fra sè)
Ah, son vinto, son commosso
t'amo ingrata, t'amo ancor!
ENRICO
(Fra sè)
Ah! È mio sangue, l'ho tradita!
Ella sta fra morte e vita!
Ah! Che spegnere non posso,
I rimorsi del mio cor!
RAIMONDO
(Fra sè)
Chi per lei non è commosso
ha di tigre in petto il cor!
ENRICO, ARTURO
(scagliandosi con le spade denudate contro
Edgardo)
T'allontana sciagurato...
O il tuo sangue fia versato...
CORO
T'allontana sciagurato!
EDGARDO
(traendo anch'egli la spada)
Morirò, ma insiem col mio
Altro sangue scorrerà.
RAIMONDO
(mettendosi in mezzo alle parti
avversarie, ed in tuono autorevole.)
Rispettate in me di Dio
la tremenda maestà.
In suo nome io vel comando,
Deponete l'ira e il brando...
Pace, pace... egli aborrisce
L'omicida, e scritto sta:
"Chi di ferro altrui ferisce,
Pur di ferro perirà."
Pace, pace!
(Tutti ripongono le spade. Un
momento di silenzio.)
ENRICO
(facendo qualche passo verso Edgardo,
e guardandolo biecamente di traverso)
Sconsigliato! in queste porte
Chi ti guida?
EDGARDO
(altero)
La mia sorte,
Il mio dritto...
ENRICO
Sciagurato!
EDGARDO
Sì! Lucia
La sua fede a me giurò.
RAIMONDO
Ah, questo amor funesto oblia;
Ella è d'altri!...