Louis niedermeyer
Pietà, signore
Di me dolente!
Signor, pietà
Se a te giunge il mio pregar;
Non mi punisca
Il tuo rigor
Meno severi
Clementi ognora
Volgi I tuoi sguardi
Sopra di me, sopra di me
Non sia mai
Che nell'inferno sia dannato
Nel fuoco eterno
Dal tuo rigor
Gran dio, giammai
Sia dannato
Nel fuoco eterno
Dal tuo rigor
Pietà, signore
Signor, pietà
Di me dolente!
Se a te giunge il mio pregar;
Volgi I tuoi sguardi
Su me signor
Pietà, signore
Di me dolente!
Signor, pietà
Se a te giunge il mio pregar;
Non mi punisca
Il tuo rigor
Meno severi
Clementi ognora
Volgi I tuoi sguardi
Sopra di me, sopra di me
Non sia mai
Che nell'inferno sia dannato
Nel fuoco eterno
Dal tuo rigor
Gran dio, giammai
Sia dannato
Nel fuoco eterno
Pietà, signore
Di me dolente!
Signor, pietà
Se a te giunge il mio pregar;
Non mi punisca
Il tuo rigor
Meno severi
Clementi ognora
Volgi I tuoi sguardi
Sopra di me, sopra di me
Non sia mai
Che nell'inferno sia dannato
Nel fuoco eterno
Dal tuo rigor
Gran dio, giammai
Sia dannato
Nel fuoco eterno
Dal tuo rigor
Pietà, signore
Signor, pietà
Di me dolente!
Se a te giunge il mio pregar;
Volgi I tuoi sguardi
Su me signor
Pietà, signore
Di me dolente!
Signor, pietà
Se a te giunge il mio pregar;
Non mi punisca
Il tuo rigor
Meno severi
Clementi ognora
Volgi I tuoi sguardi
Sopra di me, sopra di me
Non sia mai
Che nell'inferno sia dannato
Nel fuoco eterno
Dal tuo rigor
Gran dio, giammai
Sia dannato
Nel fuoco eterno