Sono chi sai
("La marge" di Leo Ferré)
Ho la malattia nel sangue
vivo sempre sul momento
quando il mio corpo langue
devo stare ben attento
i vent'anni che son mai
i miei anta sono corti
pensi troppo cosa fainon c'è tempo per i morti
sono chi sai
Quando mi infilo nel letto
l'onda mi prende la mente
faccio sesso non protetto
che mi godo vagamente
sono uomo del mio mare
ho la nebbia per sparire
uso il faro da lampare
io ti piaccio da morire
Dal silenzio in cui mi trovo
musicando foglie morte
uscirò io mi ci provo
il successo è la mia sorte
ma son freddo come il gelo
come il gelo del fulgore
sulla riva a far da velo
nella camera del cuore
Sono chi sai
lo profeta al femminile
Geremia tra rosee cosce
un abbraccio nel cortile
per rialzare sere mosce
banalizzo le mie noie
ogni giorno vado a pesca
nell'autunno delle voglie
pesco ancora carne fresca
I tuoi seni, i tuoi umori
i tuoi sogni, i tuoi rimpianti
sono ombre di furori
che racconto nei miei canti
senti ora se ti piace
il sì forte del mio grido
il mio sesso che non tace
entra dolce nel tuo nido
Sono chi vuoi
("La marge" di Leo Ferré)
Ho la malattia nel sangue
vivo sempre sul momento
quando il mio corpo langue
devo stare ben attento
i vent'anni che son mai
i miei anta sono corti
pensi troppo cosa fainon c'è tempo per i morti
sono chi sai
Quando mi infilo nel letto
l'onda mi prende la mente
faccio sesso non protetto
che mi godo vagamente
sono uomo del mio mare
ho la nebbia per sparire
uso il faro da lampare
io ti piaccio da morire
Dal silenzio in cui mi trovo
musicando foglie morte
uscirò io mi ci provo
il successo è la mia sorte
ma son freddo come il gelo
come il gelo del fulgore
sulla riva a far da velo
nella camera del cuore
Sono chi sai
lo profeta al femminile
Geremia tra rosee cosce
un abbraccio nel cortile
per rialzare sere mosce
banalizzo le mie noie
ogni giorno vado a pesca
nell'autunno delle voglie
pesco ancora carne fresca
I tuoi seni, i tuoi umori
i tuoi sogni, i tuoi rimpianti
sono ombre di furori
che racconto nei miei canti
senti ora se ti piace
il sì forte del mio grido
il mio sesso che non tace
entra dolce nel tuo nido
Sono chi vuoi