Sgarra:
Se scendo in piazza zio comincia il parla parla
questa città sa già chi sono , tu chiamami Sgarra
Milano prende male qua non ci voglio stare
trovare il modo per svoltare, frà prendere e andare
l odio represso mi picchia in testa molesto
stanotte mi faccio ho un pretesto (oh)
sorrido di traverso bevo e sono all' inferno
battito accellerato fa esplodere lo sterno
qua i cani ringhiano e sbavano con gli sguardi fissi
ma hanno sbagliato serata questi poveri Cristi
apro la bocca per rimare sotto i piedi è l abisso
vi eclisso zio sono il capo indiscusso
sei uscito grande e grosso ma ti sei chiuso al cesso
mi sembra parli troppo ma torni a casa pesto
cammino capovolto sta roba cambia volto
teletrasporto in strada ma tutto storto
RIT:
I marciapiedi le strade frà questo posto è grymie
casa di ladri, di giusti, di sbirri, di infami
passa la notte e stanotte frà mi perdo nel vizio
io e la città sull orlo del precipizio
chi si ricorda , chi scorda ,chi vive come un cane
chi prende tutto e chi niente , chi ha veramente fame
passa veloce stanotte fra mi perdo nel vizio
se chiudo gli occhi in bilico sul precipizio
Sgarra:
Chiamali affari, tu li fiuti io li concretizzo
lavoro in nero tutto il mese dai scendi col prezzo
la settimana è bianca qui nelle piazze solo piste
zio come cortina d ampezzo
la schiacci taglio grezzo l amaro scende in gola
fidati provala è buona come la coca cola
sta merda logora zio conciarsi va di moda
fuori dal posto la fila smascella e ringhia in coda
qua i cavallini in sbattimento con la foga al galoppo
dallo sportello alla piazza fra in 6 minuti e 28
i setti levigati fragile sta generazione
nevicherà tutto l anno , fotti la previsione
resti col cazzo moscio , resta l umiliazione
resti col conto asciutto ma hai la tua frustrazione
io ho le narici vuote e mani al comando devote
quando ti arrotolo a**ieme come le banconote
RIT:
I marciapiedi le strade frà questo posto è grymie
casa di ladri, di giusti, di sbirri, di infami
passa la notte e stanotte frà mi perdo nel vizio
io e la città sull orlo del precipizio
chi si ricorda , chi scorda ,chi vive come un cane
chi prende tutto e chi niente , chi ha veramente fame
passa veloce stanotte fra mi perdo nel vizio
se chiudo gli occhi in bilico sul precipizio
Se scendo in piazza zio comincia il parla parla
questa città sa già chi sono , tu chiamami Sgarra
Milano prende male qua non ci voglio stare
trovare il modo per svoltare, frà prendere e andare
l odio represso mi picchia in testa molesto
stanotte mi faccio ho un pretesto (oh)
sorrido di traverso bevo e sono all' inferno
battito accellerato fa esplodere lo sterno
qua i cani ringhiano e sbavano con gli sguardi fissi
ma hanno sbagliato serata questi poveri Cristi
apro la bocca per rimare sotto i piedi è l abisso
vi eclisso zio sono il capo indiscusso
sei uscito grande e grosso ma ti sei chiuso al cesso
mi sembra parli troppo ma torni a casa pesto
cammino capovolto sta roba cambia volto
teletrasporto in strada ma tutto storto
RIT:
I marciapiedi le strade frà questo posto è grymie
casa di ladri, di giusti, di sbirri, di infami
passa la notte e stanotte frà mi perdo nel vizio
io e la città sull orlo del precipizio
chi si ricorda , chi scorda ,chi vive come un cane
chi prende tutto e chi niente , chi ha veramente fame
passa veloce stanotte fra mi perdo nel vizio
se chiudo gli occhi in bilico sul precipizio
Sgarra:
Chiamali affari, tu li fiuti io li concretizzo
lavoro in nero tutto il mese dai scendi col prezzo
la settimana è bianca qui nelle piazze solo piste
zio come cortina d ampezzo
la schiacci taglio grezzo l amaro scende in gola
fidati provala è buona come la coca cola
sta merda logora zio conciarsi va di moda
fuori dal posto la fila smascella e ringhia in coda
qua i cavallini in sbattimento con la foga al galoppo
dallo sportello alla piazza fra in 6 minuti e 28
i setti levigati fragile sta generazione
nevicherà tutto l anno , fotti la previsione
resti col cazzo moscio , resta l umiliazione
resti col conto asciutto ma hai la tua frustrazione
io ho le narici vuote e mani al comando devote
quando ti arrotolo a**ieme come le banconote
RIT:
I marciapiedi le strade frà questo posto è grymie
casa di ladri, di giusti, di sbirri, di infami
passa la notte e stanotte frà mi perdo nel vizio
io e la città sull orlo del precipizio
chi si ricorda , chi scorda ,chi vive come un cane
chi prende tutto e chi niente , chi ha veramente fame
passa veloce stanotte fra mi perdo nel vizio
se chiudo gli occhi in bilico sul precipizio