Anche Robinson Crusoe era sempre confuso
e naufragava con puntualità
ma imparò con l'aiuto del cannibale muto
a dare un nome ad ogni singola
formica sulla corteccia o piuma di pavone,
lacrima scesa in fretta o pietra di prigione,
Le sue costole in faccia all'ultimo grammo di sole
Non ci sono curiosi
solo indigeni illusi che un uomo bianco li proteggerà
dai feroci pirati che una notte ubriachi gli sequestrarono la zattera
Giorni e notti intere a inventare nuovi modi per tenere
dritto senza chiodi il suo vecchio cervello in preda alle allucinazioni
Via di qui via di qui solitudine
ho già degli incubi, non ne aggiungere
via di qui via di qui solitudine
oggi risparmiami, non mi uccidere
Missionari violenti con la croce fra i denti gli sequestrarono anche l'anima
ma si accorsero tardi ch'era piena di tarli, gli squali non provarono pietà
Giorni e notti intere a inventare nuovi modi per tenere
fermo senza nodi il suo vecchio cappello coperto dal cielo e dai tuoni
Via di qui via di qui solitudine
ho già degli incubi, non ne aggiungere
via di qui via di qui solitudine
oggi risparmiami, non mi uccidere
Via di qui via di qui solitudine
oggi risparmiami, non mi uccidere
(...)
Manca l'ultima parte, un finale toccante
da tramandare ai posteri più in là
Alle vere leggende la morale non serve,
è sempre meglio un po' di libertà
e naufragava con puntualità
ma imparò con l'aiuto del cannibale muto
a dare un nome ad ogni singola
formica sulla corteccia o piuma di pavone,
lacrima scesa in fretta o pietra di prigione,
Le sue costole in faccia all'ultimo grammo di sole
Non ci sono curiosi
solo indigeni illusi che un uomo bianco li proteggerà
dai feroci pirati che una notte ubriachi gli sequestrarono la zattera
Giorni e notti intere a inventare nuovi modi per tenere
dritto senza chiodi il suo vecchio cervello in preda alle allucinazioni
Via di qui via di qui solitudine
ho già degli incubi, non ne aggiungere
via di qui via di qui solitudine
oggi risparmiami, non mi uccidere
Missionari violenti con la croce fra i denti gli sequestrarono anche l'anima
ma si accorsero tardi ch'era piena di tarli, gli squali non provarono pietà
Giorni e notti intere a inventare nuovi modi per tenere
fermo senza nodi il suo vecchio cappello coperto dal cielo e dai tuoni
Via di qui via di qui solitudine
ho già degli incubi, non ne aggiungere
via di qui via di qui solitudine
oggi risparmiami, non mi uccidere
Via di qui via di qui solitudine
oggi risparmiami, non mi uccidere
(...)
Manca l'ultima parte, un finale toccante
da tramandare ai posteri più in là
Alle vere leggende la morale non serve,
è sempre meglio un po' di libertà