Torna da me Lulù
Da solo in un posto di mare
Ho visto i ricordi giocare con me
Tu mi sei qui vicina
Ah no, era il ricordo di prima
Han detto che mi svuoterò
Nemmeno i nipotini accontenterò
Quando mi guardo allo specchio
Ho paura che m"ammazzi
Quel pazzo che puzza di vecchio
Questa sporca notte poi passerà da me
Saccheggiando e svuotando le mie verità
Le mie sciocche emozioni
Le mie passate destinazioni
E non vorrei cancellasse anche te
Torna da me Lulù
Torna e non pensarci più
Torna tra i miei pensieri che si somigliano
Torna da me Lulù
Torna dai non pensarci più
Torna tra i miei pensieri che ti somigliano
Di cos"è che parlavamo?
Ah ricordo
Del mio strano strano strano divano
Ero un grande tappezziere
Prima che il tempo smettesse di farmelo sapere
Ho trovato in tasca un quaderno con la lista della vita
Poi lo guardo e resto fermo e la spesa è già svanita
Una foto è passata di mano
E ripenso al mio strano divano
Poi riguardo e questa chi è
Lulù, Lulù
Attenzione
Shhh
Finalmente dorme
Quello resta sempre solo seduto sullo stesso strano divano
Ti fissa, non ti molla, non ti lascia, non si scrolla dalla testa
Che io non sono sua zia e non mi chiamo Maria
Non sono morto in una guerra montana
Poi brillano gli occhi, scende una lacrima
E dice tu non sei Lulù ed io no no no no non ricominciare
E lui continua
Parapapà Lulù
Ora non se la scorda più
E ciò che resta nei suoi pensieri che si smarriscono
Da solo in un posto di mare
Ho visto i ricordi giocare con me
Tu mi sei qui vicina
Ah no, era il ricordo di prima
Han detto che mi svuoterò
Nemmeno i nipotini accontenterò
Quando mi guardo allo specchio
Ho paura che m"ammazzi
Quel pazzo che puzza di vecchio
Questa sporca notte poi passerà da me
Saccheggiando e svuotando le mie verità
Le mie sciocche emozioni
Le mie passate destinazioni
E non vorrei cancellasse anche te
Torna da me Lulù
Torna e non pensarci più
Torna tra i miei pensieri che si somigliano
Torna da me Lulù
Torna dai non pensarci più
Torna tra i miei pensieri che ti somigliano
Di cos"è che parlavamo?
Ah ricordo
Del mio strano strano strano divano
Ero un grande tappezziere
Prima che il tempo smettesse di farmelo sapere
Ho trovato in tasca un quaderno con la lista della vita
Poi lo guardo e resto fermo e la spesa è già svanita
Una foto è passata di mano
E ripenso al mio strano divano
Poi riguardo e questa chi è
Lulù, Lulù
Attenzione
Shhh
Finalmente dorme
Quello resta sempre solo seduto sullo stesso strano divano
Ti fissa, non ti molla, non ti lascia, non si scrolla dalla testa
Che io non sono sua zia e non mi chiamo Maria
Non sono morto in una guerra montana
Poi brillano gli occhi, scende una lacrima
E dice tu non sei Lulù ed io no no no no non ricominciare
E lui continua
Parapapà Lulù
Ora non se la scorda più
E ciò che resta nei suoi pensieri che si smarriscono