Do i numeriTesto: M.Gardini Musica: C. M. Arosio
Uno, nove, cinque, nove, settecento, dieci, sei Sette, sei, quarantaquattro, uno, nove, sei, tre Cinque, sette, sessantuno, cinquemilaquarantatre| Mi sveglio la mattina e non lo so perché Nelle mia testa gira Sette, cinque, nove, tre Mi alzo e vado a scuola Cecentoventisei E' questo quel che trovo sempre nei pensieri miei! Do i numeri di giorno, do i numeri di sera In autunno e primavera Nemmeno il mio dottore sa dirmi che cos'ho Ma un grande luminare mi ha spiegato che però... Che pero? Il primo a dare i numeri è stato un sumero, Ma è solo con gli indiani che poi nasce lo zero Chi usava l'alfabeto era greco o latino Un maya dava i numeri con punto e trattino Invece un eschimese, anche se non ci credi Fa i conti con le dita delle mani e dei piedi E l'abaco che usiamo a scuola ogni mattina Migliaia di anni fa lo adoperavano in Cina La la la la la la la la La mamma preoccupata da questa mia mania ha detto: "Forse un viaggio è la giusta terapia" E mi ha portato a Londra ma da quel giorno lì Non faccio che ripetere One, zero, two, four, three Do i numeri di notte e passo le mie ore Contando mille pecore Ma pure ogni pastore L'ho detto alla maestra che mi ha spiegato che Neppure il buon Pitagora contava quanto me Sette Come i giorni Quattro Come le stagioni Nove Come tre per tre Due Come quando siamo io più te Il primo a dare i numeri è stato un sumero, Ma è solo con gli indiani che poi nasce lo zero Chi usava l'alfabeto Era greco o latino Un maya dava i numeri Con punto e trattino Scommetto non sapevi Che un'antica egiziana Per dire centomila Disegnava una rana Con la calcolatrice tutti noi meno male Adesso diamo i numeri però in digitale.
Uno, nove, cinque, nove, settecento, dieci, sei Sette, sei, quarantaquattro, uno, nove, sei, tre Cinque, sette, sessantuno, cinquemilaquarantatre| Mi sveglio la mattina e non lo so perché Nelle mia testa gira Sette, cinque, nove, tre Mi alzo e vado a scuola Cecentoventisei E' questo quel che trovo sempre nei pensieri miei! Do i numeri di giorno, do i numeri di sera In autunno e primavera Nemmeno il mio dottore sa dirmi che cos'ho Ma un grande luminare mi ha spiegato che però... Che pero? Il primo a dare i numeri è stato un sumero, Ma è solo con gli indiani che poi nasce lo zero Chi usava l'alfabeto era greco o latino Un maya dava i numeri con punto e trattino Invece un eschimese, anche se non ci credi Fa i conti con le dita delle mani e dei piedi E l'abaco che usiamo a scuola ogni mattina Migliaia di anni fa lo adoperavano in Cina La la la la la la la la La mamma preoccupata da questa mia mania ha detto: "Forse un viaggio è la giusta terapia" E mi ha portato a Londra ma da quel giorno lì Non faccio che ripetere One, zero, two, four, three Do i numeri di notte e passo le mie ore Contando mille pecore Ma pure ogni pastore L'ho detto alla maestra che mi ha spiegato che Neppure il buon Pitagora contava quanto me Sette Come i giorni Quattro Come le stagioni Nove Come tre per tre Due Come quando siamo io più te Il primo a dare i numeri è stato un sumero, Ma è solo con gli indiani che poi nasce lo zero Chi usava l'alfabeto Era greco o latino Un maya dava i numeri Con punto e trattino Scommetto non sapevi Che un'antica egiziana Per dire centomila Disegnava una rana Con la calcolatrice tutti noi meno male Adesso diamo i numeri però in digitale.