(F.Battiato/F.Battiato - G. Pio)
La nostra casa è grande
è come vuota
e sente molto la tua a**enza
non riesco più a dormire sola
gli amici che mi incontrano mi c***dono
quando ritornerai
io faccio sempre finta di avere fretta
non era immaginabile una fine
c'è sempre una signora
che mi fa la spesa
è stupido ma aspetto sempre
vecchio hotel di periferia
com'è triste
questo giorno di settembre
sento fischiare il treno
certamente ho sbagliato io
spesse volte avevi torto tu
la verità è oramai nel vento
E questo inverno freddo
ha portato un po' di neve fino al mare
si sono poi ghiacciati anche i canali
la borsa d'acqua calda per scaldare il letto
a volte all'improvviso
strane angosce mi si infiltrano nel petto
e dormo con la luce accesa
e l'erba del cortile è tutta bianca
e tutto mi ricorda tutto
vecchio hotel di periferia
come miele la mia vita ai bordi
delle strade deserte
andavo lungo i viali della ferrovia
biciclette senza campanelli
sento ancora fischiare il treno
La nostra casa è grande
è come vuota
e sente molto la tua a**enza
non riesco più a dormire sola
gli amici che mi incontrano mi c***dono
quando ritornerai
io faccio sempre finta di avere fretta
non era immaginabile una fine
c'è sempre una signora
che mi fa la spesa
è stupido ma aspetto sempre
vecchio hotel di periferia
com'è triste
questo giorno di settembre
sento fischiare il treno
certamente ho sbagliato io
spesse volte avevi torto tu
la verità è oramai nel vento
E questo inverno freddo
ha portato un po' di neve fino al mare
si sono poi ghiacciati anche i canali
la borsa d'acqua calda per scaldare il letto
a volte all'improvviso
strane angosce mi si infiltrano nel petto
e dormo con la luce accesa
e l'erba del cortile è tutta bianca
e tutto mi ricorda tutto
vecchio hotel di periferia
come miele la mia vita ai bordi
delle strade deserte
andavo lungo i viali della ferrovia
biciclette senza campanelli
sento ancora fischiare il treno