serenamente ti scrivo da un tavolo / perso giu' in fondo all'estate / e non c'e' un'anima viva / che col suo cappello o con gli occhi / mi spolveri un po / c'e' un sole da tropico / e sono giorni distanti / apertamente ammetto che ho perso le vele / e il diario di bordo / e il mondo e' sempre piu' sordo / ma in questa casa con mille finestre di mio / ho un po' di confidenza con dio / che qui vola basso e siamo / ufficialmente dispersi / sbandati di cuore malati di sogni diversi / in cerca di altri discorsi / ufficialmente dispersi / lontani da un mondo e dal suo meccanismo perverso / di verita' capovolte / di uomini vuoti di giorni da lupi e follia / e' meglio amico andarsene via / com'e' diverso / anche il dolore qui fiorisce in fiori di pesco / e dove potrebbe andare / ha un solo padrone e / se vuole la mia compagnia / si veste da preghiera o va via / e con un calcio nel c**o / del mio cuore di mulo ... ma, tu / gentilmente, vedi che a chi, lo sai bene / non mancji niente / specialmente la sera / ognuno si sceglie la strada e cammina da se / ti prego non parlare di me / la verita' in ogni senso e' che siamo / ufficialmente dispersi / sbandati di cuore malati di sogni diversi / e' gia' qualcosa salvarsi / ufficialmente dispersi / da quando i telefoni suonano un po' meno spesso / la sera naviga sola / ma il sole piu' amaro comunque piu' chiaro e cosi' / adesso vedo tutto da qui, e cosi' / adesso vedo tutto da qui, e cosi' / adesso vedo tutto da qui, e cosi' / adesso vedo tutto da qui