E i ricordi sopravvissuti ai nostri ultimi raid aerei
sono sugli autobus sfiniti che dormono in piedi
metti in lavatrice i cieli neri, i foglietti illustrativi di tutti i nostri ieri
non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati
i tuoi occhi nel cellophane, ci hanno fucilati
parlavamo delle nostre interiorità come se fossero delle metropoli
degli edifici antisismici, delle camere a gas
parlavamo degli spargimenti di soldati in periferia,
avevamo l'inesperienza necessaria e fogli di via
e la mattina i capelli ricoperti di brina
e ti avrei portato a nuotare
dove affondano le petroliere
ti avrei portato a nuotare
dove affogano le petroliere
e se ti piove dentro, se hai temporali dentro e coi tuoi sospiri fai cadere i governi
e coi tuoi sospiri fai crollare i governi e ti cercano con gli elicotteri
e ti cercano con gli elicotteri
E i ricordi sopravvissuti ai nostri ultimi raid aerei
sono sugli autobus sfiniti che dormono in piedi
metti in lavatrice i cieli neri, i foglietti illustrativi, tutti i nostri ieri
non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati
i tuoi occhi nel cellophane, ci hanno fucilati
tanto ti proteggeranno i sindacati
non ti proteggeranno i sindacati
e sputavamo delle stelle dal terzo piano sull'hinterland
ma era proprietà privata
ma era proprietà privata
e le tue parole sono residui bellici
cicatrici e sorrisi sulle facce degli ex edifici pubblici trasformati in parcheggi
ridistribuiranno i redditi e i nostri sogni più abbordabili
dentro di noi coi corridoi bianchi interminabili
tra i tuoi aerei dispersi e i nostri pochi giorni liberi
metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici
metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici
ti avrei portato a nuotare
dove affondano le petroliere
ti avrei portato a nuotare
dove affogano le petroliere
sono sugli autobus sfiniti che dormono in piedi
metti in lavatrice i cieli neri, i foglietti illustrativi di tutti i nostri ieri
non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati
i tuoi occhi nel cellophane, ci hanno fucilati
parlavamo delle nostre interiorità come se fossero delle metropoli
degli edifici antisismici, delle camere a gas
parlavamo degli spargimenti di soldati in periferia,
avevamo l'inesperienza necessaria e fogli di via
e la mattina i capelli ricoperti di brina
e ti avrei portato a nuotare
dove affondano le petroliere
ti avrei portato a nuotare
dove affogano le petroliere
e se ti piove dentro, se hai temporali dentro e coi tuoi sospiri fai cadere i governi
e coi tuoi sospiri fai crollare i governi e ti cercano con gli elicotteri
e ti cercano con gli elicotteri
E i ricordi sopravvissuti ai nostri ultimi raid aerei
sono sugli autobus sfiniti che dormono in piedi
metti in lavatrice i cieli neri, i foglietti illustrativi, tutti i nostri ieri
non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati
i tuoi occhi nel cellophane, ci hanno fucilati
tanto ti proteggeranno i sindacati
non ti proteggeranno i sindacati
e sputavamo delle stelle dal terzo piano sull'hinterland
ma era proprietà privata
ma era proprietà privata
e le tue parole sono residui bellici
cicatrici e sorrisi sulle facce degli ex edifici pubblici trasformati in parcheggi
ridistribuiranno i redditi e i nostri sogni più abbordabili
dentro di noi coi corridoi bianchi interminabili
tra i tuoi aerei dispersi e i nostri pochi giorni liberi
metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici
metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici
ti avrei portato a nuotare
dove affondano le petroliere
ti avrei portato a nuotare
dove affogano le petroliere