COME BRUCIARE QUELLO CHE TI PASSA INTORNO IN TRE MOSSE PROVANDENE POI IL RIMORSO: NON E' DIFFICILE, SAI, PERCHE' BASTA SEGUIRE I MIEI PASSI: IO POTREI TENERE UN CORSO. COME FRIGNARE IN MODO PERVERSO SU QUELLO CHE HAI PERSO, INCAZZArsi CON L'UNIVERSO.
NON HO BISOGNO DEL DOTTORE. NON HO BISOGNO DI CURARMI DALLA MIA SCHIZZOFRENIA. ANZI SI.
E NON E' VERO, CHE SOFFRO DI DISTURBi DELLA PERSONALITA', ANZI SI, no. E' LA VERITA'
SCRIVERO' IL MIO NOME SULLA TUA TOMBA: DIVENTEREBBE LA TUA.
il tuo dio ti ha lasciato ed io sono il suo supplente. e con questo?
MI PERDONERO' UNO SFOGO PRIVO DI SENNO...
PIOVO [piovro] LATTE VERSATO [enorme] SU UN COCCODRILLO, LACRIME AMARE [che suona le campane] SOPRA DI ME: LATTE CHE PIANGE [poi mi scorge, si erge] DENTRO IL GINOCCHIO, VOLTO LA CARTA E NON SO PERCHE'. [ed emette il suo verso] E' IL VERSO DEL COCCODRILLO [ma non vuole] CHE MESCOLA IL LATTE [spolparmi] E POI VERSA PIANO [lacrime che incrementano il mare] LACRIME, CHE PIOVONO IN TERRA E ANNEGANO IL CUORE. SONO IN GINOCCHIO VERSO DI TE [punta un tentacolo verso di te].
io verso in uno stato pietoso e ho il latte alle ginocchia, LE GINOCCHIA VERSANO [corpo di mille balene!] E GIACOMO GUARDA VERSO DI ME, ma le mie corde sono troppo tese, si rompono e tagliano la faccia, il coccodrillo versa latte nella pioggia: E' PERVERSO, MA E' UN VERSO CHE HO SCRITTO PER TE (O' POETA)
PIOVO [piovro] SANGUE ALLINVERSO [ferito furente] CHE VERSA LATTE NEL MIO GINOCCHIO: [fossi in te] MI PREOCCUPEREI... C'ERA LA NEVE, QUI C'E' LA PIOGGIA, [ma tu invece volti le spalle] IO STO ANNEGANDO [chiami il mio nome, do] VECCAZZOSEI? [sono qua, morente] ORMAI CI HO IL LATTE ALLE GINOCCHIA, MA E' [gia e' p***to] UN COCCODRILLO CHE MORDE I POLPACCI, ANZI E' DIVERSO, PALPA I MORDACI, [mi piange, le budella le cervella] SONO FUORI DI ME.
RICORDO, C'ERA LA NEVE, TU GRONDAVI, I MIEI CAPELLI GRONDANO [non avevi capito il senso?] MA NON SONO PIU LE STESSE GOCCE, [piove sangue] IL GHIACCIO SI E' SCIOLTO ED HA ALLAGATO IL GINOCCHIO, ANZI NO HA ALLAGATO IL CUORE. CHE CAZZO E'? UNA CANZONE D'AMORE? HO UN OMBRELLO NEL c**O CHE SI APRE DA SE'.
NON HO BISOGNO DEL DOTTORE. NON HO BISOGNO DI CURARMI DALLA MIA SCHIZZOFRENIA. ANZI SI.
E NON E' VERO, CHE SOFFRO DI DISTURBi DELLA PERSONALITA', ANZI SI, no. E' LA VERITA'
SCRIVERO' IL MIO NOME SULLA TUA TOMBA: DIVENTEREBBE LA TUA.
il tuo dio ti ha lasciato ed io sono il suo supplente. e con questo?
MI PERDONERO' UNO SFOGO PRIVO DI SENNO...
PIOVO [piovro] LATTE VERSATO [enorme] SU UN COCCODRILLO, LACRIME AMARE [che suona le campane] SOPRA DI ME: LATTE CHE PIANGE [poi mi scorge, si erge] DENTRO IL GINOCCHIO, VOLTO LA CARTA E NON SO PERCHE'. [ed emette il suo verso] E' IL VERSO DEL COCCODRILLO [ma non vuole] CHE MESCOLA IL LATTE [spolparmi] E POI VERSA PIANO [lacrime che incrementano il mare] LACRIME, CHE PIOVONO IN TERRA E ANNEGANO IL CUORE. SONO IN GINOCCHIO VERSO DI TE [punta un tentacolo verso di te].
io verso in uno stato pietoso e ho il latte alle ginocchia, LE GINOCCHIA VERSANO [corpo di mille balene!] E GIACOMO GUARDA VERSO DI ME, ma le mie corde sono troppo tese, si rompono e tagliano la faccia, il coccodrillo versa latte nella pioggia: E' PERVERSO, MA E' UN VERSO CHE HO SCRITTO PER TE (O' POETA)
PIOVO [piovro] SANGUE ALLINVERSO [ferito furente] CHE VERSA LATTE NEL MIO GINOCCHIO: [fossi in te] MI PREOCCUPEREI... C'ERA LA NEVE, QUI C'E' LA PIOGGIA, [ma tu invece volti le spalle] IO STO ANNEGANDO [chiami il mio nome, do] VECCAZZOSEI? [sono qua, morente] ORMAI CI HO IL LATTE ALLE GINOCCHIA, MA E' [gia e' p***to] UN COCCODRILLO CHE MORDE I POLPACCI, ANZI E' DIVERSO, PALPA I MORDACI, [mi piange, le budella le cervella] SONO FUORI DI ME.
RICORDO, C'ERA LA NEVE, TU GRONDAVI, I MIEI CAPELLI GRONDANO [non avevi capito il senso?] MA NON SONO PIU LE STESSE GOCCE, [piove sangue] IL GHIACCIO SI E' SCIOLTO ED HA ALLAGATO IL GINOCCHIO, ANZI NO HA ALLAGATO IL CUORE. CHE CAZZO E'? UNA CANZONE D'AMORE? HO UN OMBRELLO NEL c**O CHE SI APRE DA SE'.