NECRO!
Peppino è il tuo incubo che non ti smolla mai.
Lo sai che a fine mese puntuale arriva lui.
Se non paghi quello stronzo chiama anche la polizia.
L'altro ieri ha pignorato la dentiera di tua zia.
Come un semo per vent'anni sei rimasto sempre solo.
Quella volta che c'hai dato hai contratto anche lo scolo.
Per pagarti l'ospedale e non crepare come un cane
hai segnato il tuo destino, sei ricorso a Peppino.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Sei andato a trovarlo fiducioso nel futuro.
Lui ti aveva già inquadrato e ti ha preso per il c**o.
Hai firmato mille carte senza leggere con cura.
C'è un cavillo che ti obbliga a pagarlo anche in natura.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
E' una bestia e ti penetra come se fossi burro,
e nel colmo della sfiga ti ha trasmesso anche il cimurro.
Sei andato a casa stanco senza voglia di parlare.
Il frigorifero è vuoto e non puoi neanche mangiare.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Di Peppino ce n'è uno, tutti gli altri son nessuno.
E lui abita a Belluno, prende sempre il quarantuno.
E Peppino vien di notte con le scarpe tutte rotte.
Lui è un furbo di Trecotte, non sopporta fare a botte.
E ti appresti ad uscire per andare all'ospedale.
Non sapevi poverino della cera sulle scale.
Sei caduto fino in strada con le forze allo stremo,
sfiga vuol che in quel momento arrivasse un autotreno.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Tutto solo stai in corsia in preda a mille convulsioni.
Ti han trovato anche la scabbia, ora arrivano i dolori.
Sotto i ferri per errore sei finito, poverino,
il chirurgo che ha sbagliato è il nipote di Peppino.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino
Peppino è il tuo incubo che non ti smolla mai.
Lo sai che a fine mese puntuale arriva lui.
Se non paghi quello stronzo chiama anche la polizia.
L'altro ieri ha pignorato la dentiera di tua zia.
Come un semo per vent'anni sei rimasto sempre solo.
Quella volta che c'hai dato hai contratto anche lo scolo.
Per pagarti l'ospedale e non crepare come un cane
hai segnato il tuo destino, sei ricorso a Peppino.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Sei andato a trovarlo fiducioso nel futuro.
Lui ti aveva già inquadrato e ti ha preso per il c**o.
Hai firmato mille carte senza leggere con cura.
C'è un cavillo che ti obbliga a pagarlo anche in natura.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
E' una bestia e ti penetra come se fossi burro,
e nel colmo della sfiga ti ha trasmesso anche il cimurro.
Sei andato a casa stanco senza voglia di parlare.
Il frigorifero è vuoto e non puoi neanche mangiare.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Di Peppino ce n'è uno, tutti gli altri son nessuno.
E lui abita a Belluno, prende sempre il quarantuno.
E Peppino vien di notte con le scarpe tutte rotte.
Lui è un furbo di Trecotte, non sopporta fare a botte.
E ti appresti ad uscire per andare all'ospedale.
Non sapevi poverino della cera sulle scale.
Sei caduto fino in strada con le forze allo stremo,
sfiga vuol che in quel momento arrivasse un autotreno.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Tutto solo stai in corsia in preda a mille convulsioni.
Ti han trovato anche la scabbia, ora arrivano i dolori.
Sotto i ferri per errore sei finito, poverino,
il chirurgo che ha sbagliato è il nipote di Peppino.
Peppino l'usuraio.
Peppino l'usuraio.
Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino.Peppino