Il mio cappello è stato cucito da tre folletti di un regno fatato che come dono di un giorno di Maggio me l'han regalato.
E a chi mi dice che non mi si addice la strana foggia di questo cappello io gli rispondo: - Sarà che ai folletti pareva a**ai bello -.
Il primo mi disse: - Pensai all'unicorno - e cucì giusto al centro un magnifico corno e l'altro pensando, chissà, forse a un bue, un poco invidioso ne fece altri due.
Ma voi sapete che a**ai meglio cuciono coi piedi in aria e la testa di sotto, ecco perché il cappello cornuto il corno ha verso il basso rivolto.
Ma il terzo folletto che fece il cappuccio color della notte mi disse: - Possiede un gran dono, nel regno fatato i cappucci son rossi son verdi son blu ma di neri due o tre ce ne sono, questo cappello ha un grande potere come potete di certo notare ma ricordate che pure bisogna saperlo indossare - .
Se tu ancora non lo noti non fa ridere solo i savï ma anche gli stolti, i minchioni e gli idioti.
E quando mi vedono tanti poi ridono ma tanti parlano solo con me, gli dico che il mio cappello è stato cucito da tre folletti di un regno fatato che come dono di un giorno di Maggio me l'han regalato.
E a chi mi dice che non mi si addice la strana foggia di questo cappello io gli rispondo: - Sarà che ai folletti pareva a**ai bello -.
Il primo mi disse: - Pensai all'unicorno - e cucì giusto al centro un magnifico corno e l'altro pensando, chissà, forse a un bue, un poco invidioso ne fece altri due.
Ma lo sapete che i folletti cuciono meglio con c**o al cielo rivolto, ecco perché il cappello ha tre punte.
E a chi mi dice che non mi si addice la strana foggia di questo cappello io gli rispondo: - Sarà che ai folletti pareva a**ai bello -.
Il primo mi disse: - Pensai all'unicorno - e cucì giusto al centro un magnifico corno e l'altro pensando, chissà, forse a un bue, un poco invidioso ne fece altri due.
Ma voi sapete che a**ai meglio cuciono coi piedi in aria e la testa di sotto, ecco perché il cappello cornuto il corno ha verso il basso rivolto.
Ma il terzo folletto che fece il cappuccio color della notte mi disse: - Possiede un gran dono, nel regno fatato i cappucci son rossi son verdi son blu ma di neri due o tre ce ne sono, questo cappello ha un grande potere come potete di certo notare ma ricordate che pure bisogna saperlo indossare - .
Se tu ancora non lo noti non fa ridere solo i savï ma anche gli stolti, i minchioni e gli idioti.
E quando mi vedono tanti poi ridono ma tanti parlano solo con me, gli dico che il mio cappello è stato cucito da tre folletti di un regno fatato che come dono di un giorno di Maggio me l'han regalato.
E a chi mi dice che non mi si addice la strana foggia di questo cappello io gli rispondo: - Sarà che ai folletti pareva a**ai bello -.
Il primo mi disse: - Pensai all'unicorno - e cucì giusto al centro un magnifico corno e l'altro pensando, chissà, forse a un bue, un poco invidioso ne fece altri due.
Ma lo sapete che i folletti cuciono meglio con c**o al cielo rivolto, ecco perché il cappello ha tre punte.