Macmyc
rimane quello che l'occhio non vuol vedere e che non vi aspettate
il mondo ha un nome nuovo e non è certo il paradiso che sperate
o un film ma un domani su file ordinate,corre su buggy blindate,varcare lande desertificate
macmyc, Mad Max, John Connor, alleanza tra predoni,il cielo ci controlla ha sentinelle e droni,
radiazioni mutano il DNA nella matrice,il sangue partorisce bestie immonde,sulla superficie
resistenza sotterranea,base dei commando armati,laser sulle autorità robot omologati
distillati di coraggio liquido,stretti in mano,sguardo in trance, in lotta per l'acqua e il gas metano
tu abituaci al dolore e sopportiamo un' altra fase ora che il vaso di Pandora è aperto sulle nostre case
e il sole freddo e mascherato dal cemento armato gela carne,futuro oscuro in stile Blade Runner
Heskarioth
Aborto della tecnica, ultra-deformato che non puoi smaltire
un incubo di carne ed acciaio espulso da abissi di mutazione senza avvenire
occhi iniettati, ottusa violenza automatica, nervi e cavi
trascina la croce del progresso alla volta di un Golgota di cadaveri
la città è stritolata tra i tentacoli delle corporazioni
la realtà stessa è manomessa per mezzo di impianti mnemonici
nuovi narcotici friggono i nostri neuroni
viaggiamo veicolati in cieli di cristalli liquidi disintegrati in impulsi elettronici
ogni cellula è impazzita , lancia grida ultrasoniche, il male è lancinante
la ghiandola pineale è un carcinoma di carne viola pulsante
la visuale circostante gronda sangue all'istante
carni umane inerti immolate da ingegneri di sterminio al c**to mutante
la città cresce costantemente in verticale
un unico blocco ciclopico architettura gotico aliena struttura piramidale
insettoide progenie stellare avanza attraverso una discrepanza spazio-temporale
da mondi distrutti non c'è scampo moriremo tutti
Krin 183
Treni fantasma inseguono rotaie di notte nell'oscurità
mentre la pioggia inghiotte strade distrutte e incendia l'elettricità
cavi ad alta tensione sono trappole per navi aliene
sulla città formano ragnatele in serie
in cielo corse verso mondi asettici
qui invece corri tra i proiettili o sei carne fresca in pasto ai rettili
addosso giacche in pelle e innesti
in sella a scheletri a due ruote su deserti freddi a caccia di non-terrestri
resti in strada di cemento e vetro riportano mente indietro
ai tempi in cui il pianeta stava sotto vetro
oggi c'è caos non c'è divieto
la distopia contagia gli uomini i sogni sono un segreto
vero? non sembra vero? Aerei Stealth in cielo
bassa gravità per queste strade è il futuro non puoi tornare indietro
e se ingranaggi muovono pianeti e il sole acceca
domani sarà come ieri nessuna sorpresa
rimane quello che l'occhio non vuol vedere e che non vi aspettate
il mondo ha un nome nuovo e non è certo il paradiso che sperate
o un film ma un domani su file ordinate,corre su buggy blindate,varcare lande desertificate
macmyc, Mad Max, John Connor, alleanza tra predoni,il cielo ci controlla ha sentinelle e droni,
radiazioni mutano il DNA nella matrice,il sangue partorisce bestie immonde,sulla superficie
resistenza sotterranea,base dei commando armati,laser sulle autorità robot omologati
distillati di coraggio liquido,stretti in mano,sguardo in trance, in lotta per l'acqua e il gas metano
tu abituaci al dolore e sopportiamo un' altra fase ora che il vaso di Pandora è aperto sulle nostre case
e il sole freddo e mascherato dal cemento armato gela carne,futuro oscuro in stile Blade Runner
Heskarioth
Aborto della tecnica, ultra-deformato che non puoi smaltire
un incubo di carne ed acciaio espulso da abissi di mutazione senza avvenire
occhi iniettati, ottusa violenza automatica, nervi e cavi
trascina la croce del progresso alla volta di un Golgota di cadaveri
la città è stritolata tra i tentacoli delle corporazioni
la realtà stessa è manomessa per mezzo di impianti mnemonici
nuovi narcotici friggono i nostri neuroni
viaggiamo veicolati in cieli di cristalli liquidi disintegrati in impulsi elettronici
ogni cellula è impazzita , lancia grida ultrasoniche, il male è lancinante
la ghiandola pineale è un carcinoma di carne viola pulsante
la visuale circostante gronda sangue all'istante
carni umane inerti immolate da ingegneri di sterminio al c**to mutante
la città cresce costantemente in verticale
un unico blocco ciclopico architettura gotico aliena struttura piramidale
insettoide progenie stellare avanza attraverso una discrepanza spazio-temporale
da mondi distrutti non c'è scampo moriremo tutti
Krin 183
Treni fantasma inseguono rotaie di notte nell'oscurità
mentre la pioggia inghiotte strade distrutte e incendia l'elettricità
cavi ad alta tensione sono trappole per navi aliene
sulla città formano ragnatele in serie
in cielo corse verso mondi asettici
qui invece corri tra i proiettili o sei carne fresca in pasto ai rettili
addosso giacche in pelle e innesti
in sella a scheletri a due ruote su deserti freddi a caccia di non-terrestri
resti in strada di cemento e vetro riportano mente indietro
ai tempi in cui il pianeta stava sotto vetro
oggi c'è caos non c'è divieto
la distopia contagia gli uomini i sogni sono un segreto
vero? non sembra vero? Aerei Stealth in cielo
bassa gravità per queste strade è il futuro non puoi tornare indietro
e se ingranaggi muovono pianeti e il sole acceca
domani sarà come ieri nessuna sorpresa