[Guè Pequeno]
Ho conosciuto una tipa che si chiamava Anita
piena di fogli mi piaceva com'era vestita
ma poi voleva che cambiassi la mia vita,
così le ho detto: guarda, quella è l'uscita
Michelle è tra le più belle pesava sul tanita
e si tirava più colpi di un mitra
viveva da estremista tipo sciita
così le ho detto: sei troppo esaurita
e ora è sparita
Con Maya volevo storia infinita
lei ascoltava sta troia di una sua amica
diceva che ci giocavo tipo Amiga e l'avevo tradita
così mi ha lasciato e mi ha spezzato il cuore come una matita
Melissa alternativa, prolissa fuma weeda
finta povera suo padre aveva mega ditta
rasata a boccia le ho fatto fare una doccia e ripulita
vestiti nuovi fashion, poi l'ho punita
Angelina era mulatta e abitava a Tarifa
nei club muoveva chiappe sopra i beats disinibita
superfiga accanita, ma poi voleva incularmi
ora ha le ruote bucate e l'auto scalfita
l'unica donna di cui mi fido è mia mamma
non all'amore penso al cash e dare hash alla fiamma
voglio soltanto schiacciare come si dice in slang
b** b** ZUM ZUM BENG BENG.
Rit:
Club D vede a raggi X
HardCore Lover click
per le miss a MI va così (x4)
[Jake la Furia]
Allora Lucky passami una media
penso alla tipa precisa gonna e tacchi si chiamava Amelia
insieme giorno e notte, con lei scopare è come fare a botte
in più la tipa grida quando fotte
mi ha asciugato un pò col kamasutra e l'ho scoperta tutta
ma quel che è vecchio si b***a e non l'ho più voluta
dell'altra non faccio il nome
la nostra relazione
viveva fuori dal mondo delle persone
zero ordinario amore come Sadè
complicata, ogni sua frase erano tre sciarade
era cresciuta per le strade, odiava il padre
passava a casa mia le sue serate
parlavamo una cifra fra le scopate
dava più fuoco ai cannoni che rime alla lupara
e a letto non dormiva mai come Samara
Un'altra si chiamava Sara
e aveva gambe così lunghe che a leccarle la lingua mi si stancava
amava il rap dei club ballava
io la guardavo muoversi sui beats e come un pit perdevo bava
però faceva i discorsi più finti, fashion victim convinti
e pochi pensieri spinti
si amava troppo allo specchio la lasciai a vista
prima che il suo grido narcisista toccasse il mio orecchio
perchè la figa è una droga che si annusa tipo mota
e c'è n'è sempre una nuova se l'altra è morta.
Ho conosciuto una tipa che si chiamava Anita
piena di fogli mi piaceva com'era vestita
ma poi voleva che cambiassi la mia vita,
così le ho detto: guarda, quella è l'uscita
Michelle è tra le più belle pesava sul tanita
e si tirava più colpi di un mitra
viveva da estremista tipo sciita
così le ho detto: sei troppo esaurita
e ora è sparita
Con Maya volevo storia infinita
lei ascoltava sta troia di una sua amica
diceva che ci giocavo tipo Amiga e l'avevo tradita
così mi ha lasciato e mi ha spezzato il cuore come una matita
Melissa alternativa, prolissa fuma weeda
finta povera suo padre aveva mega ditta
rasata a boccia le ho fatto fare una doccia e ripulita
vestiti nuovi fashion, poi l'ho punita
Angelina era mulatta e abitava a Tarifa
nei club muoveva chiappe sopra i beats disinibita
superfiga accanita, ma poi voleva incularmi
ora ha le ruote bucate e l'auto scalfita
l'unica donna di cui mi fido è mia mamma
non all'amore penso al cash e dare hash alla fiamma
voglio soltanto schiacciare come si dice in slang
b** b** ZUM ZUM BENG BENG.
Rit:
Club D vede a raggi X
HardCore Lover click
per le miss a MI va così (x4)
[Jake la Furia]
Allora Lucky passami una media
penso alla tipa precisa gonna e tacchi si chiamava Amelia
insieme giorno e notte, con lei scopare è come fare a botte
in più la tipa grida quando fotte
mi ha asciugato un pò col kamasutra e l'ho scoperta tutta
ma quel che è vecchio si b***a e non l'ho più voluta
dell'altra non faccio il nome
la nostra relazione
viveva fuori dal mondo delle persone
zero ordinario amore come Sadè
complicata, ogni sua frase erano tre sciarade
era cresciuta per le strade, odiava il padre
passava a casa mia le sue serate
parlavamo una cifra fra le scopate
dava più fuoco ai cannoni che rime alla lupara
e a letto non dormiva mai come Samara
Un'altra si chiamava Sara
e aveva gambe così lunghe che a leccarle la lingua mi si stancava
amava il rap dei club ballava
io la guardavo muoversi sui beats e come un pit perdevo bava
però faceva i discorsi più finti, fashion victim convinti
e pochi pensieri spinti
si amava troppo allo specchio la lasciai a vista
prima che il suo grido narcisista toccasse il mio orecchio
perchè la figa è una droga che si annusa tipo mota
e c'è n'è sempre una nuova se l'altra è morta.