(solai solai solai ferrovia... solai solai solai grano... solai solai solai campo... solai solai solai profano...)
(alle falde del kilimangiaro...)
E quella volta una domenica d'Ottobre già l'autunno ci moriva addosso io
fumavo sigarette amare tu come uno specchio rotto riflettevi quell'immagine
sbiadita del ricordo del frammento di un brandello del profumo di
quell'angolo d'estate mi dicesti "voglio vivere la vita come un alito di
vento nell'aurora che inseguita dalla notte già racchiude le speranze di un
domani tutto mio che mi appartenga e come donna accarezzare nuovi scampoli
d'a**enza" io dicevo "si capisco vuoi gli scampoli d'a**enza" ma pensavo
PUTTANA!
(...che ne sai tu di un campo di grano...)
Così pensasti decidesti e mi annunciasti "quest'estate vado in Grecia con
Giovanna mi preparo a accarezzare i nuovi scampoli d'a**enza" io ti dissi
"scusa cara cosa cazzo ti prepari per l'estate siamo a Ottobre è quanto meno
prematuro" tu piangesti tutta notte ed al mattino ti svegliasti gli occhi
pesti e ripiangesti e mi dicesti "siamo onesti vuoi che resti per tarpare le
mie ali ed impedirmi di volare come donna accarezzare i nuovi scampoli
d'a**enza" io ti dissi "no prudenza non potrei vederti senza coi tuoi
scampoli d'a**enza io rispetto le tue scelte" questo dissi ma pensavo dentro
me che tu e Giovanna in Grecia ci andavate solo per sentirvi...
(che ne sai della nostra ferrovia che trafigge i solai che ne sai...)
... PUTTANA!
Poi sei tornata dalla Grecia e io fingevo che non m'importava niente ti
chiedevo le notizie più banali tipo "chissà quanta gente avrai trovato che bordello di turisti" tu
negavi ed affermavi "nononononononononononononononono eravamo solamente io e
Giovanna sopra un'isola deserta insomma tipo c'hai presente due chilometri
di spiaggia tutta vuota dormivamo in un capanno in riva al mare ed ogni sera
i pescatori ci portavano del pesce facevamo le grigliate sulla spiaggia
e cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all'alba tanto l'isola
è deserta" mi dicevi ed io pensavo ma che cazzo tutti quelli che ritornan
dalla Grecia sono stati sopra un'isola deserta tipo c'ho presente 2
chilometri di spiaggia vuota col capanno e i pescatori ma contando tutti
quelli che mi dicono sta cosa io mi c***do quante cazzo d'isolacce deve
averci questa merda di una Grecia poi stì pescatori greci non potrebbero
pescare in alto mare ed impiccarsi con le reti senza andare a importunare le
ragazze come te che normalmente sono brave ma travolte dagli eventi non
disdegnano di fare la
PUTTANA!
(solai ... solai grano ferrovia...)
E adesso tu mi c***di come mai son così pallido e patito mentre tu sei tanto
sana la risposta è fra le righe di quest'aria che ti canto che nel mentre che tu
stavi sopra l'isola deserta strafogandoti di cozze con Giovanna e i
pescatori io da solo chiuso in casa non potevo fare a meno di pensare a te
lontana già da qualche settimana e comporti una canzana praticando una
gimcana che mi ha fatto al fin capire che tu
sei saresti stata eri fosti e sarai sempre dillo pure anche a GiovaNa...
Puttana....
Il mio amore, sì il mio amore, nonostante qualche dissapore come una
libellula
selvaggia... io sorvolerei... però: dimmi cos'hai fatto con il Greco sulla
spiaggia??
Senza fiato senza bronco tu sei ritornata ma ti stronco, se ti lascio in
faccia i segni del saldatore so che capirai...
Io non ti serberò... rancore!!
(alle falde del kilimangiaro...)
E quella volta una domenica d'Ottobre già l'autunno ci moriva addosso io
fumavo sigarette amare tu come uno specchio rotto riflettevi quell'immagine
sbiadita del ricordo del frammento di un brandello del profumo di
quell'angolo d'estate mi dicesti "voglio vivere la vita come un alito di
vento nell'aurora che inseguita dalla notte già racchiude le speranze di un
domani tutto mio che mi appartenga e come donna accarezzare nuovi scampoli
d'a**enza" io dicevo "si capisco vuoi gli scampoli d'a**enza" ma pensavo
PUTTANA!
(...che ne sai tu di un campo di grano...)
Così pensasti decidesti e mi annunciasti "quest'estate vado in Grecia con
Giovanna mi preparo a accarezzare i nuovi scampoli d'a**enza" io ti dissi
"scusa cara cosa cazzo ti prepari per l'estate siamo a Ottobre è quanto meno
prematuro" tu piangesti tutta notte ed al mattino ti svegliasti gli occhi
pesti e ripiangesti e mi dicesti "siamo onesti vuoi che resti per tarpare le
mie ali ed impedirmi di volare come donna accarezzare i nuovi scampoli
d'a**enza" io ti dissi "no prudenza non potrei vederti senza coi tuoi
scampoli d'a**enza io rispetto le tue scelte" questo dissi ma pensavo dentro
me che tu e Giovanna in Grecia ci andavate solo per sentirvi...
(che ne sai della nostra ferrovia che trafigge i solai che ne sai...)
... PUTTANA!
Poi sei tornata dalla Grecia e io fingevo che non m'importava niente ti
chiedevo le notizie più banali tipo "chissà quanta gente avrai trovato che bordello di turisti" tu
negavi ed affermavi "nononononononononononononononono eravamo solamente io e
Giovanna sopra un'isola deserta insomma tipo c'hai presente due chilometri
di spiaggia tutta vuota dormivamo in un capanno in riva al mare ed ogni sera
i pescatori ci portavano del pesce facevamo le grigliate sulla spiaggia
e cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all'alba tanto l'isola
è deserta" mi dicevi ed io pensavo ma che cazzo tutti quelli che ritornan
dalla Grecia sono stati sopra un'isola deserta tipo c'ho presente 2
chilometri di spiaggia vuota col capanno e i pescatori ma contando tutti
quelli che mi dicono sta cosa io mi c***do quante cazzo d'isolacce deve
averci questa merda di una Grecia poi stì pescatori greci non potrebbero
pescare in alto mare ed impiccarsi con le reti senza andare a importunare le
ragazze come te che normalmente sono brave ma travolte dagli eventi non
disdegnano di fare la
PUTTANA!
(solai ... solai grano ferrovia...)
E adesso tu mi c***di come mai son così pallido e patito mentre tu sei tanto
sana la risposta è fra le righe di quest'aria che ti canto che nel mentre che tu
stavi sopra l'isola deserta strafogandoti di cozze con Giovanna e i
pescatori io da solo chiuso in casa non potevo fare a meno di pensare a te
lontana già da qualche settimana e comporti una canzana praticando una
gimcana che mi ha fatto al fin capire che tu
sei saresti stata eri fosti e sarai sempre dillo pure anche a GiovaNa...
Puttana....
Il mio amore, sì il mio amore, nonostante qualche dissapore come una
libellula
selvaggia... io sorvolerei... però: dimmi cos'hai fatto con il Greco sulla
spiaggia??
Senza fiato senza bronco tu sei ritornata ma ti stronco, se ti lascio in
faccia i segni del saldatore so che capirai...
Io non ti serberò... rancore!!