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Neque semper arcum Lyrics

Neque semper arcum tendit rex.
Coloro i quali non sanno.
Coloro i quali non sanno trovare.
Coloro i quali non sanno trovare la verità dentro sé stessi.
Coloro i quali sono destinati ad adorare oro e sesso.
Coloro i quali non sono in grado di guardarsi allo specchio.
Coloro i quali possiedono ville d'avorio con servi, ma senza porte.
Coloro i quali non possono fare altro che pagare ogni sì.
Coloro i quali sono soliti giacere con i propri antenati.
Coloro i quali vogliono capire la profondità del lago standosene a riga.
Fra otto lune busseranno alla tua porta e ti diranno:
"Era scritto sulla roccia che sei una fata d'alta montagna. Lui t'ha nominata compagna di grandezza, ma non credere a lui: non leggere più lettere sue, riempirebbe la penna con sangue del tuo cuore e venderebbe sul palco i tuoi sguardi più sacri. E' un ammasso di malvagità senza cuore, è un'oscura macchina parlante che ha ingannato tutti ed ora la sua abilità è diventata diabolica, diabolica.
Neque semper arcum tendit rex.
E traditore come sa esserlo soltanto un vecchio mago,
ti adora con un occhio e con l'altro ti vede come utile pedina. Ti condurrà nell'abisso più tetro cercando di illuderti, di piacerti, di deliziarti, di persuaderti a condurlo per un momento nella luce illusoria dell'oscurità, ma quando tu l'avrai fatto scapperà via e riderà della cosa con i suoi servi. Tutti i suoi averi sono in vetrina. La sua anima è in vetrina. Ruberà la tua anima e la metterà in vetrina.
Neque semper arcum tendit rex.
Neque semper arcum tendit rex."
Abisso, in questo bosco lontano dove vaga lo spirito del vento a coloro i quali hanno parlato la mano del Fato ha tagliato le lingue.
Adesso i loro corpi ondeggiano fatalmente sulla cauda dei cipressi.
Adesso la mia chitarra suonerà per loro.
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Neque Semper Arcum Tendit Rex (1974)