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Canzone della buona compagnia Lyrics

Si dondolava nella quotidianità.
Era deluso dalla sua incapacità.
Lo vedevo appeso in bilico su un filo sottile:
più giù, nel baratro, l'aspettavo io.
Scrive la penna solo di fragilità.
Io non brillavo certo per abilità.
Vivevamo alla giornata soli nella nostalgia,
persi nel vuoto per tenerci compagnia.
Malasorte...

In questi giorni a immaginar come sarà
questa esistenza senza la precarietà,
ci sembrava di poter pensare più liberamente
verso un futuro fatto a suon di musica.
Mentre si discuteva senza sazietà,
vide riflessa in me la stessa sua viltà.
Come quel equilibrista che non guarda mai di sotto,
sempre diviso tra paura e agilità.
Prese il volo...
Ora lo vedo qualche volta qui in città
sempre sicuro con la mia complicità.
Vagabondo in una vita nuova, calda ed infinita,
sorride limpida la sua serenità.
Sempre in volo...

Cambierà questa idea di noi disarmati,
senza dio, senza via, persi e sfiduciati.
Per questa sorte noi che cosa inventeremo:
il vodoo di un indù, devoti a Babalù!
Resto qua perché tu possa respirare
l'energia, la mia idea per non affondare.
La mia catena di sonorità tenaci
è la tua libertà da questa vanità.

Ci sarà, io lo so, tempo per osare.
Ti darò occhi in più per poter volare.
La vicinanza di un amico è terapia:
sono la canzone della buona compagnia.
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