.

Dagli Appennini alle bande Lyrics

Lui cercava per íl mondo la famiglia
e di notte lavorava alla candela
difendeva sempre íl nóme dell'Italia
e la nonna dai briganti proteggeva
e saliva sopra gli alberi più alti
per pigliare al volo i colpi dei nemici
ragazzini come lui ce n'eran molti
scalzi e laceri eppur eran felici
E parlavano di lui, scrivevano di lui ,
lo facevano più bamba e che bambino
e parlavano di lui, scrivevano di lui
sì, ma lui rimane sempre clandestino

Ora pare che il suo nome sia teppista
fricchettone criminal-provocatore
pare che ami travestirsi da sinistra
ma sía un docile strumento del terrore
e lo beccano ogni tanto che si buca
o maneggia un po' nervoso una pistola
o che lancia da una moto sempre in fuga
una molotov sull'uscio della scuola
Ora parlano di lui e scrivono dí lui
lo psicologo il sociologo il cretino
e parlano di lui e scrivono dí lui
ma lui rimane sempre clandestino
E si dice: se ci fosse più lavoro
se il quartiere somigliasse meno a un lager
non farebbe certo il cercatore d'oro
a**alendo il fattorino delle paghe
ma è la merce che c'è entrata nei polmoni
e ci dà il suo ritmo dí respirazione
il lavoro non ci rende mica buoni
ci fa cose che poi chiamano "persone"

E se parlano di luí, se scrivono di lui
è che il nostro sogno e' ancora piccolino
E parlano di luí e scrivono di lui
e che e' nostro e lui ci resta clandestino...
Report lyrics
Zombie di tutto il mondo unitevi (2004)
Dagli Appennini alle bande Un tranquillo festival pop di paura Ultimo Mohicano Zombie di tutto il mondo unitevi Gatte da pelare Lamiento de amor Ogino Knaus Feto di gruppo con signora I modelli Nella diversità