Io un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra
non può essere l'età
Poi,
una notte di settembre
mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore
delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile
Io, vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio
Sì, la strada ancora la
un deserto mi sembrava la città
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra
non può essere l'età
Poi,
una notte di settembre
me ne andai
il fuoco di un camino
non è caldo come il sole
del mattino
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio
Io un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra
non può essere l'età
Poi,
una notte di settembre
mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore
delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio
e nel cielo della vita volerò
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra
non può essere l'età
Poi,
una notte di settembre
mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore
delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile
Io, vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio
Sì, la strada ancora la
un deserto mi sembrava la città
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra
non può essere l'età
Poi,
una notte di settembre
me ne andai
il fuoco di un camino
non è caldo come il sole
del mattino
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio
Io un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra
non può essere l'età
Poi,
una notte di settembre
mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore
delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile
Io vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio